
Il diario mentalimentare • la challenge
Una sfida di 14 giorni dal 4 al 18 settembre per scoprire in quanti modi usi il cibo per complicarti la vita illudendoti di semplificartela
Il cibo non è la risposta a tutti i tuoi mali
Eppure è così che lo usi.
Quante volte ti capita di litigare con qualcuno e poi di scaricare la rabbia su un qualcosa da mordere? Quante volte lavori come non ci fosse un domani e poi, per stanchezza o mancanza di riconoscimento, ti gratifichi con un dolcetto? E quante volte l’ansia da prestazione ti chiude lo stomaco, o peggio, ti punisci inconsciamente rifiutando il cibo perché ti senti una nullità che non fa mai abbastanza?
Quando mangiamo più di quel che vorremmo o, al contrario, ci affamiamo, pensiamo di avere un problema con il cibo, ma in realtà il problema è altrove, e il cibo è, all’opposto, la maldestra soluzione che diamo a quel problema. Di fronte al dolore riattivato al riaprirsi di una nostra ferita non desideriamo altro che proteggerci, e per farlo la strategia più comoda e confortevole è anestetizzarci, distrarci, riempirci, premiarci oppure punirci con il cibo.
Concentrarci su quanto mangiamo, che sia troppo o poco, non ci aiuta né a migliorare la nostra relazione con il cibo, né a rimarginare quella ferita che sanguina.
Ciò che ci aiuta davvero è portare alla luce gli schemi di pensiero e le emozioni che ci spingono verso quel troppo o quel troppo poco, o detta altrimenti: capire cosa accade, in che momento, e sotto quale spinta.
E questo vuol dire fare uscire dall’ombra i pensieri e le emozioni che sottostanno ai tuoi eccessi e alle tue privazioni alimentari e che ora come ora non conosci o non riconosci. Una volta riportati alla luce perderanno buona parte del loro potere, perché la loro forza è proprio sapertela fare di nascosto.
E come puoi fare per riportare alla luce ciò che ora complotta nell’ombra impedendoti di vivere serenamente la tua relazione con il cibo e con il corpo? La mia risposta è semplice: impara e abituati a tenere un diario mentalimentare.
Il diario mentalimentare • la challenge è una sfida aperta e gratuita in cui ti guido alla compilazione del mio diario mentalimentare: un prezioso strumento con cui puoi imparare a riconoscere i pensieri e le emozioni che scatenano le tue battaglie con il cibo.
Perché un diario mentalimentare
Un diario mentalimentare ti permette di conoscere ciò che scatena le tue battaglie con il cibo perché, come dice il suo nome – mentalimentare –, è uno strumento adatto a mettere nero su bianco i legami esistenti tra i tuoi pensieri dominanti, le tue emozioni e il cibo.
Un diario mentalimentare ti aiuta a tenere traccia dei motivi per cui ti avvicini o allontani dal cibo, permettendoti di scoprire quando e quanto tendi a usare il cibo in modo improprio, ossia per sfamare bisogni che nulla hanno a che vedere con il nutrimento del corpo o l’appagamento del palato. E scoprire questi bisogni – come possono esserlo il bisogno di seguire un’abitudine (mangio perché è ora di pranzo) o l’obbedire a un precetto (mangio pesce perché fa bene) –, a sua volta ti aiuta a fare l’identikit delle ferite che questi mascherano.
In terza battuta, un diario mentalimentare ti porta a fare collegamenti tra i tuoi eccessi (o privazioni) e chi o che cosa nella tua giornata possa aver scatenato quegli eccessi. Collezionare quotidianamente queste informazioni, oltre a permetterti di rintracciare le cause del singolo episodio, ti dà anche la possibilità di monitorare con cura i tuoi comportamenti alimentari sul lungo periodo, e a individuare ciclicità, situazioni e persone che più di altre ti fanno scivolare in atteggiamenti non salutari con il cibo.
Infine, attraverso un diario mentalimentare registri la qualità di ciò che mangi, perché anche questo fattore, al pari degli aspetti emotivi, influisce su quanto mangi. Infatti, i cibi industriali, poveri di nutrienti e ricchi di zuccheri e additivi chimici, oltre a essere altamente calorici, inducono alla dipendenza e alterano i meccanismi fisiologici di regolazione del senso di fame e sazietà.
I contenuti della challenge
Il diario mentalimentare • la challenge include:
un diario mentalimentare
10 video, in cui: nel primo ti lascio le istruzioni per la compilazione del diario mentalimentare, nei successivi nove condivido riflessioni sui differenti motivi per cui puoi approcciarti al cibo, utili a rivedere i tuoi comportamenti alimentari alla luce di una maggiore consapevolezza
un webinar finale (anch’esso gratuito) in cui ci incontreremo per condividere le conquiste e gli interrogativi nati dall’impegno dedicato quotidianamente all’auto-osservazione.
Come partecipare alla challenge
Iscriviti cliccando sul pulsante qui sotto entro il 4 settembre 2023
Segui le indicazioni che ti arriveranno via email
Guarda i video che pubblicherò sul gruppo Facebook dedicato durante le due settimane della challenge (dal lunedì al venerdì) e metti in pratica gli spunti
Chiedi, festeggia i tuoi risultati o cerca supporto nel Gruppo condividendo con me e gli altri iscritti le tue riflessioni, domande e inciampi
Bonus
Alla fine delle due settimane di challenge, partecipa all’incontro in live streaming!
Sarà l’occasione per incontrare me e la comunità che tutti insieme abbiamo co-creato, per goderci uno spazio di condivisione più caldo, in cui dare voce (e per chi lo vuole anche un volto) ai messaggi condivisi e usare l’energia del gruppo per consolidare un nuovo livello di consapevolezza di noi, dei nostri bisogni e del nostro essere tutti diversi ma al tempo stesso tutti simili.
Sono Manuela Isabello, educatrice mentalimentare, laureata in Psicologia, facilitatrice di mindful eating, con una specializzazione in Culinary Medicine. Nella mia cassetta degli attrezzi trovi anche: EFT, coerenza cardiaca, ipnosi regressiva. E tutto questo lo metto a disposizione per il tuo viaggio.