Come salvarsi dal periodo più bello dell’anno

Il periodo natalizio, nell’inconscio collettivo, evoca l’idea di famiglia, di calore e raccoglimento, di regali e divertimenti, tant’è che, anche da adulti, il nostro bambino interiore continua a desiderare quei natali spensierati fatti di giochi di società con nonni, zii e cugini. Peccato dover poi constatare che questi desideri inconsci si scontrino spesso con le richieste di una società votata più alla performance che non al gioco.

Già da fine ottobre, infatti, oltre alle nostre abituali responsabilità, improvvisamente siamo chiamati a diventare chef, care giver e interior designer pronti a preparare pranzi e cene stellari e stellate; accudire bambinз, ziз e nonnз , e salire su scale precarie per appendere luci sufficienti a illuminare la via ai re magi. E questa è la parte ludica.

Molte persone, a dicembre si ritrovano a doversi confrontare con scadenze di lavoro molto pressanti, altre si confrontano con difficoltà finanziarie, altre ancora attraversano questo periodo in solitudine, magari a seguito della recente perdita di una persona cara.

Nel migliore dei casi, il periodo natalizio porta con sè celebrazioni e rituali spesso associati al cibo: a voler essere precisi, una gran quantità di cibo.

E quindi, mettila come vuoi, ma per chi ha un rapporto poco equilibrato con il cibo, questo non è esattamente il periodo più bello dell’anno.

Salvarsi dagli attacchi dei sensi obnubilati

Nasce allora spontanea una domanda da cento punti: c’è modo di salvarsi dalle mille occasioni che tentano i nostri sensi e attentano alla nostra (magari già precaria) serenità?

Certo che c’è. Ritrovarsi con i propri cari attorno a una tavola imbandita può essere nutriente per il cuore e la pancia se impariamo ad approcciare al nostro corpo e alla nostra fame con consapevolezza e cura.

Ecco quattro modi per contenere le abbuffate:

  • Fai piccoli assaggi.
    Seppur da molti decenni la nostra società sia largamente votata all’abbondanza, la nostra biologia è ancora tarata sull’adattamento a un contesto prevalentemente povero di fonti di nutrimento, caratteristica, questa, che ci spinge inconsapevolmente a fare scorta di fronte all’abbondanza. Divenire consapevole che hai sempre la possibilità di fare il bis, se hai ancora fame, ti aiuta a non incamerare calorie per ciò che alletta la vista ma delude il gusto, e quindi a lasciare spazio (senza senso di colpa) a ciò che davvero conquista il tuo palato.

  • Evita la privazione.
    Spesso il dover partecipare a un evento sociale a tu per tu con decine e decine di prelibatezze – magari cucinate con amore da una persona a te cara e a cui non sai dire no –, ti porta a compensare con strategie di restrizione, come per esempio fare digiuni intermittenti. Sappi che, secondo uno studio della Cambridge University del 2021 condotto su oltre 30000 persone, chi salta la colazione tende a consumare più calorie, zuccheri aggiunti e grassi saturi di chi invece la fa. Privarsi del cibo è il miglior modo per attivare i meccanismi ancestrali che ci portano a fare scorta e incamerare il massimo delle calorie possibili. Se invece durante la giornata ti concedi cibo nutriente e salutare, quando arriverà la cena-banchetto lo farai con quella fame moderata che ti permetterà di fare scelte migliori per la tua salute e per le tue emozioni.

  • Rallenta.
    Trai la soddisfazione da come mangi anziché da quanto mangi. Prova a masticare lentamente e ad assaporare meglio ogni boccone: ti aiuterà a divenire consapevole del tuo senso di pienezza prima che la tua cintura sia troppo stretta. Tra una forchettata e l’altra, ogni tanto, prendi un respiro di consapevolezza e goditi pienamente il sorriso della persona con cui stai conversando, i colori della tavola imbandita, il profumo del pane, la fortuna di essere in un luogo confortevole con le persone che, nel bene e nel male, sono in viaggio accanto a te.

  • Mantieniti in movimento.
    Durante il periodo natalizio non sospendere la buona abitudine di fare attività fisica, perché anche solo una passeggiata giornaliera – specifico, con un ritmo più sostenuto di quello da window-shopping –, è in grado di aumentare la tua energia e alleggerire la tua mente, facendoti così ritornare al lavoro senza la spiacevole sensazione di aver abbandonato il timone durante le vacanze. Se fare attività fisica non è ancora un’abitudine, il periodo natalizio è un momento particolarmente motivante per farla diventare tale, quindi approfittane e trasforma fin da ora il problema in opportunità.

Nello sperimentarti in questi nuovi modi di stare con il cibo ti stupirai del potere di queste consapevolezze e sarai tu la tua magia di Natale, perché in fin dei conti, cos’è la magia se non stupirti per qualcosa che esula da ciò che abitualmente percepisci?

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Questa settimana nel Dispensario trovi: un esercizio che ti aiuterà a non venire sopraffattə dalla varietà di cibi tipica di un buffet, e un suggerimento di lettura post buffet, per arginare i danni da panettone gastronomico.

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